Coordinati in team operativi articolati tra medici e personale di supporto, in unità d’intenti, i Club Lions della Zona di Assisi, Gualdo Tadino, Foligno e Spoleto nella giornate di venerdì 3 e sabato 4 novembre hanno messo in atto lo screening diabetologico presso la sede di Casa Leonori di Santa Maria degli Angeli (frazione di Assisi), nel contesto della manifestazione “San Franceso Marathon”, corsa podistica che, coordinata dal Socio Lions di Foligno Gianluca Mazzocchio, ha visto la partecipazione di 1800 sportivi provenienti da tutta Italia e di alcuni dall’Europa, con manifestazioni collaterali collegate, come la passeggiata per famiglie “vieni con me”. Scopo dell’iniziativa di cui ci occupiamo: prevenzione del diabete e delle sue complicanze, attuata mediante screening ad hoc. Nella fattispecie, con materiale e apparecchiature gentilmente offerte da alcune farmacie delle cittadine menzionate, aderenti all’iniziativa.

La tutela della salute è una delle priorità dell’impegno del Lions Club Internazionale, che proprio contro il diabete ha uno dei suoi pilastri e punti di forza. Nella fattispecie, l’equipe, in 4 turni (il venerdì operanti rispettivamente il Club di Assisi e quello di Gualdo Tadino, il sabato mattina il Club di Spoleto e, nel pomeriggio, quello di Foligno), ha operato secondo gli step indicati verso le persone presentatesi: a ciascuna di esse è stato effettuato il test della glicemia (cardine dell’iniziativa) mediante l’utilizzo di apposita macchinetta pungidito con il successivo ausilio del glucometro; a ciascuna persona è stato rilasciato alla fine un tagliando riportante i dati rilevati, da poter esibire al proprio medico curante e da utilizzare come raffronto per un eventuale futuro screening.

Alcune considerazioni conclusive: per ciascuna delle persone sottopostesi allo screening, la rilevazione glicemica ha consentito di verificarne la situazione esistente al momento del test; il valore glicemico rilevato in ciascun soggetto insieme ad altri potenziali fattori di rischio tra i parametri esaminati (tra cui ad es. la misurazione della circonferenza vita) e alla sua anamnesi personale compreso lo stile di vita, ha orientato a stimare presuntivamente il grado di rischio di contrarre il diabete negli anni successivi; alcune persone che erano consapevoli di esser affette da diabete ne hanno avuto conferma; invece per alcune altre, ignare portatrici della malattia, lo screening ha avuto l’effetto proficuo di svelarne l’esistenza, così da porvi rimedio tempestivamente, onde evitarne le conseguenze tardive sull’organismo (a livello del sistema cardio vascolare, dei reni ed apparato urinario, della vista, ecc.). Sono stati 130 gli screening effettuati dal Club di Foligno, circa 100 quelli dal Club di Spoleto. Molte persone hanno ringraziato per l’opportunità loro proposta. Un bilancio positivo che ha risposto alle attese degli organizzatori, che ringraziano le persone e le farmacie di supporto sopramenzionate e quanti altri hanno contribuito a questo importante Service Lions.

GIUSEPPE LIO.

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