Nella bellissima cornice di Palazzo Candiotti l’autrice del libro, Antonella Frontani, dialogando con il Dottor Luigi Napolitano ha illustrato la sua nuova opera “Quando le stelle vengono meno”, intrattenendo una folta platea di cittadini presenti nella sala attenti a comprendere il contenuto e il messaggio del libro. L’iniziativa si inserisce nel progetto “Lions in tour”, uno dei cardini programmatici dell’impegno istituzionale della Presidente del Lion Club di Foligno dr.ssa Carla Ascani, dove l’obiettivo è essere vicino alle comunità dei territori del distretto a supporto del disagio, per favorirne il dialogo, il confronto, la relazione di aiuto. Il libro presentato affronta i “Travagliati rapporti familiari in un elegante condominio della Torino aristocratica.

L’importanza delle piccole-grandi cose che ci circondano e la riscoperta dei valori essenziali della vita perché le stelle non vengano meno”, come si legge nella sinossi dell’opera. Una storia di riscatto e speranza che invita a guardare la vita senza dare per scontato il suo splendore. Una storia che insegna a non fermarsi alle prime impressioni. Perché solo con il dialogo si creano ponti e si abbattono pregiudizi, ritrovando così la felicità. Il libro affronta il tema della incomunicabilità che caratterizza proprio le persone di prossimità. La non comunicazione fra coniugi, fra padri e figli e fra componenti di una stessa famiglia. Il testo tratta il problema del vivere quotidiano, delle fragilità, – sottolinea l’autrice- dove vivere è una cosa complicata per tutti, anche per chi vive nel benessere.

Nel libro si parla anche del delicato rapporto fra genitori e figli dei nostri tempi. Emerge il concetto di archetipo, che secondo la concezione Junghiana incarnano così, nello spazio mentale, depositi permanenti di esperienze ripetute continuamente per generazioni. I sentimenti, sono il laccio, sono la salvezza a tutta una serie di problemi e fragilità. Con questo service, il Lions club – ci tiene a precisare la Presidente Ascani – “ha voluto creare un momento di riflessione fra i partecipanti all’iniziativa, di analisi dei problemi della società dei nostri tempi, caratterizzata nell’ultimo periodo da episodi di guerra e di grandi fragilità, da problemi psico-esistenziali con cui tutti siamo chiamati ogni giorno a fare i conti e dove il recupero dei valori essenziali della vita, la pratica del dialogo, possono essere la soluzione per recuperare

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